#bistrattate
Fino al mio approdo in Sicilia non avevo idea di cosa fossero le nespole.
Non ne avevo probabilmente mai vista una, non ne conoscevo le immense proprietà né tanto meno la bontà. Al massimo avrei potuto intuire che si trattasse di un frutto color arancio.
Dalla prima volta che ho visto e mangiato una nespola, però, ogni anno aspetto il momento della loro maturazione, e quel momento è adesso.
Stagionalità delle nespole
Le nespole, infatti, sono speciali perché sono una limited edition naturale: appaiono a Giugno – anzi, molto spesso qualche settimana prima – e dopo un mese scompaiono. Puff! Si concedono per una trentina di giorni e poi tocca aspettare un anno intero, peggio della vostra serie tv preferita.
Ma torniamo alla mia prima volta con questo frutto bistrattato.
Sì, non può esserci altro aggettivo chiave, perché le nespole sono brutte. Una nespola somiglia ad un’albicocca che non ce l’ha fatta. Specie se provengono dagli alberi di tuo suocero che non si azzarda ad utilizzare alcun tipo di pesticida, è possibile che alcune nespole siano ammaccate, altre che abbiano qualche piccola parte marcia. Eppure lui le raccoglie e le espone a centrotavola come fossero un trofeo. E da grande curioso quale ben sapete che sono, non potevo esimermi dall’assaggio, per quanto fossero impresentabili.
E sempre, sempre sia lodata la mia curiosità.
Da 1 a 10: la prima volta che ho assaggiato le nespole
Prima di addentrarmi, osservai con attenzione la modalità con cui il resto dei commensali si approcciava allo strano frutto in questione: ci saranno dei “trucchi nespoliani”? Poi presi una nespola, ed inaspettatamente ne notai la consistenza morbida al tatto. Iniziai a privarla della sua buccia esterna, sottile come un velo, e la divisi in due osservando la cosa più strana del mondo: ben tre noccioli al suo interno!
Al primo assaggio…ne seguirono altri dieci!
Scoprii che sono succose come arance da spremuta, dolci come il miele, morbide come prugne mature, e buone. Brutte, ma buone, proprio come i famosi dolcetti.
Però, però, però, nulla è perfetto. E la nespola poi è perfetta nella sua imperfezione.
Perciò in questa sorpresa generale, c’è comunque qualche controindicazione.
Controindicazioni delle nespole
Dedito allo studio di questo esemplare per me nuovo, ho scoperto che le nespole hanno due caratteristiche fondamentali:
1) Le nespole sono bipolari.
Da acerbe sono astringenti, da mature sono lassative.
(Eppure, nonostante le controindicazioni da foglietto illustrativo, io vi consiglio di mangiarle mature, anzi, maturissime, che poi è anche il momento in cui sono veramente veramente brutte. Fidatevi di me, ne vale la pena!)
2) Le nespole sono selvagge.
Vogliono rimanere allo stato brado e apprezzate solo per quello che sono.
I loro derivati sono pessimi.
Ho provato la marmellata di nespole: bocciata.
Ho provato il sorbetto di nespole: nulla di eccezionale.
Ho provato la torta di nespole: un no secco.
Quindi è impossibile darvi una ricetta, e non servono particolari passaggi: se siete fortunati come me, reperite un albero di nespole. Altrimenti compratele già raccolte e regalatevi un ricordo dolce, romantico, inaspettato e tenero che aspetterete ogni anno, come un innamorato pazzo.