#imperdibili
La Turchia: se ci seguite da un po’ sapete che la cultura culinaria turca è il nostro punto debole, specie il mio! Ve l’ho già raccontato parlandovi di Baba Turkish restaurant a Bologna e l’avrete letto negli articoli di Ashley che ha collaborato con noi per un anno proprio da Istanbul.
Istanbul è e resterà sempre la mia città del cuore. Ci torno spesso e appena posso, i miei #mangiabeviricorda lì ormai si sprecano, ma la mia ultima trasferta di Novembre mi ha permesso di andare in quelli che penso siano i due migliori ristoranti di Istanbul: Pandeli e Çiya sofrası.
La cosa più peculiare per l’unica città al mondo divisa tra due continenti è che questi ristoranti siano proprio uno sul lato europeo e l’altro sul lato asiatico!
Il miglior ristorante sul lato europeo: Pandeli
Ne ho sentito parlare per anni, ma non ero mai stata in questa vera e propria perla nascosta nel famigerato Mercato delle spezie. Se non lo sai non puoi trovarlo: bisogna affrontare il mare di turisti che affollano l’ingresso principale e svoltare subito a sinistra seguendo un’insegna luminosa e delle scale ripide. Il chiasso si fa già più rado e il turchese circonda ogni lato della vista: la sala di Pandeli è costellata di meravigliose maioliche turchesi e la vista dalle sue finestre va dritta sul ponte di Galata. Il menù è altrettanto mozzafiato e il servizio è attento e di livello: è un attimo sentirsi al pari delle grandi celebrità che si sono sedute attorno a questi tavoli, dal fondatore della nazione turca Mustafa Kemal Ataturk alla regina Elisabetta II a Audrey Hepburn.
Il mio consiglio è quello di accomodarvi, godervi l’atmosfera e poi ordinare i loro yaprak sarma come antipasto, sorseggiando una tonica con una fettina di limone. Di involtini di riso avvolti nella foglia di vite ne ho mangiati una caterva, ma mai come questi. Non è semplice ammorbidire la foglia di vite fino a non farla più sentire sotto i denti ed è molto facile esagerare con le spezie, pena coprirne il sapore. Gli yaprak sarma di Pandeli mi si sono sciolti letteralmente in bocca.
Vi suggerisco poi di proseguire con una portata principale e di farlo con il kebab di melanzane: qui sfatiamo un mito a cui avevo già accennato: il kebab come lo intendiamo noi in Europa è quello inventato a Berlino, ovvero il doner o durum kebab, da passeggio. Ma il kebab nasce al piatto, e questo di Pandeli nasconde la carne tra una fetta di melanzana fritta e l’altra, sormontandola di succulenta salsa al pomodoro.
Un piatto che non avrei mai smesso di mangiare, invece è necessario lasciare uno spazietto per il dolce, da gustare con un cay o un caffè turco: tra tutti, il mio preferito è la zucca candita con kaymak (una sorta di crema di burro fresco), tahina e noci.
Il miglior ristorante del lato asiatico: Ciya sofrasi
Se siete fan della serie Netflix Chef’s table il nome di questo ristorante vi suonerà già familiare perché è stato protagonista dell’episodio 2 della stagione 5: è quello dello chef Musa Musa Dağdeviren. Dağdeviren, originario del sud della Turchia, ha una missione ben precisa: non permettere che i piatti più storici della tradizione culinaria casalinga turca, quelli che rischiano di andare perduti col passare del tempo, vengano dimenticati. Sofra in turco significa tavola, e Çiya sofrası è una tavola calda in cui poter assaggiare piatti diventati quasi rari da reperire, se non nella cucina di una teyze (“vecchia zia”).
Oltre ad essere autentica, l’esperienza da Çiya sofrası è un viaggio da nord a sud del Paese, dall’insalata di za’atar fresco con melograno agli spinaci stufati, dalla zuppa di fagioli all’occhiello alle icli kofte, polpette fritte di carne e bulgur.
Non pretendete di individuare ogni singolo ingrediente di ciò che state mangiando: fatevi guidare dalla curiosità, lasciatevi ispirare dai colori e dagli odori del banco all’ingresso!
Allora? Pronti a mettere i migliori ristoranti di Istanbul nella vostra lista dei desideri delle mete gastronomiche da raggiungere quest’anno?